AGICEScomunica

Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e Solidale
 

 

Numero 7 - Gennaio 2006

 

Notizie Agices


BUON 2006 DA AGICES!

 

INIZIATI I LAVORI DEL GRUPPO PREZZO EQUO
Fra i risultati dell'ultima Assemblea dei Soci AGICES (Rieti, 12-14 ottobre 2005) si segnala la costituzione di un nuovo Gruppo di Lavoro interno all'Associazione. Il Gruppo - come di solito accade - ha il mandato dell'Assemblea per riflettere e ragionare su un tema specifico, al fine di portare proposte ed idee alla successiva Assemblea dei Soci che resta il principale organo sovrano di AGICES. Il Gruppo, quindi, non ha poteri decisionali, ma ha funzioni di studio, propositive.
Il neonato Gruppo Prezzo Equo - come dice il nome stesso - ha il mandato di RAGIONARE ED ELABORARE UNA DEFINIZIONE ANCHE GIURIDICAMENTE ACCETTABILE E VERIFICABILE DI PREZZO EQUO A PARTIRE DALLA REALTA’.
Lo scorso 19 dicembre il Gruppo Prezzo Equo si è riunito per la prima volta e si incontrerà nuovamente il prossimo 19 gennaio.
Il Gruppo è composto da un referente per il Consiglio Direttivo AGICES (Luca Gioelli della Coop. Soc. Liberomondo di Bra - CN), da un referente per il Comitato di Gestione del Registro AGICES (Giovanni Fornoni della Coop. Il Seme, Bergamo) e da quattro referenti per i Soci AGICES competenti sul tema oggetto di analisi (Isabella Zuliani della Coop. El Fontego di Venezia, Luca Palagi del Consorzio CTM altromercato di Verona, Alessandro Galardi della Coop. Soc. Pace e Sviluppo di Treviso, Stefano Martini della Coop. Commercio Alternativo di Ferrara).


PROSSIMI INCONTRI IN CALENDARIO
Il lavoro di confronto e studio fra un'Assemblea dei Soci e l'altra va avanti, talvolta silenzioso ma sempre piuttosto intensamente.
Ecco le date degli appuntamenti già fissati in vista della prossima Assemblea dei Soci di primavera (Ancona, 12-14 maggio 2006):
- Riunioni del Consiglio Direttivo AGICES: Firenze, venerdì 13 gennaio - Bologna, lunedì 13 marzo      
- Riunioni del Consiglio Direttivo AGICES e del Comitato di Gestione del Registro AGICES: Roma, sabato 4 e domenica 5 febbraio - Roma, lunedì 10 aprile
- Riunioni del Gruppo Prezzo Equo: Padova, 19 gennaio  

PRIMO INCONTRO DI IFAT EUROPA
Lo scorso 28 e 29 novembre a Bruxelles si è incontrato il gruppo dei referenti di IFAT Europa
. Ciascun Paese europeo ha indicato un rappresentante del movimento equosolidale per il proprio paese. L'Italia, come già scritto e come deciso dai Soci italiani di IFAT, è rappresentata da Gaga Pignatelli, Presidente AGICES.
L’agenda dei lavori è stata piuttosto intensa: fra le tante questioni affrontate nella due giorni belga, il gruppo dei referenti di IFAT Europa ha avuto innanzitutto l'occasione di conoscersi e di scambiare informazioni sulla realtà del Commercio Equo e Solidale del proprio Paese. Ci si è poi confrontati sul lavoro di IFAT e sul “processo di regionalizzazione” in corso (in Africa, in Asia e in America Latina esistono già da tempo organismi di coordinamento “regionale” e, in ambito IFAT, è in atto una riflessione su come gestire efficacemente il livello regionale e quello globale), sull’approccio e sui criteri del Commercio Equo e Solidale nei diversi Paesi europei, su come coordinarsi a livello europeo (e poi a livello mondiale) per un maggiore impatto del nostro movimento.
Nel corso del primo appuntamento, inoltre, proprio su richiesta dei Soci italiani di IFAT, si è anche trattata la questione del Commercio Equo e Solidale e delle multinazionali e, nello specifico, del coinvolgimento della Nestlè nel Fair Trade inglese. A tal proposito, AGICES ha inoltrato a tutti i referenti europei il comunicato congiunto diffuso e sottoscritto, oltre che da AGICES, anche dall’Associazione Italiana Botteghe del Mondo e da Transfair Italia.
I Soci italiani di IFAT, inoltre, hanno elaborato e presentato all'incontro di Bruxelles un altro documento sul tema, con l'obiettivo di condividerlo con i colleghi europei e, nelle prossime settimane, di raccogliere le adesioni di altre organizzazioni.
Il prossimo incontro del gruppo dei referenti di IFAT Europa è in programma a Londra dal 23 al 24 febbraio.


AVVIATA UNA COLLABORAZIONE FRA IL COMMERCIO EQUO E RIBN, LA RETE ITALIANA BOICOTTAGGIO NESTLÈ
A seguito delle note vicende degli ultimi mesi che hanno visto Nestlè coinvolta nel Fair Trade, AGICES, Associazione Botteghe del Mondo Italia e Transfair Italia hanno avviato un percorso di confronto con i diversi attori coinvolti e, fra gli altri, con la Rete Italiana Boicottaggio Nestlè. Lo scorso dicembre, Alberto Zoratti - Vice Presidente AGICES - ha incontrato i rappresentanti della RIBN insieme ai rappresentanti dell'Associazione Botteghe del Mondo Italia e di Mani Tese con l'obiettivo di cominciare a ragionare in maniera unitaria proprio a partire dalla vicenda Nestlé. Si è ipotizzato, nel corso del primo incontro, di organizzare un forum/seminario di approfondimento o altre iniziative comuni sul più ampio tema dalla Responsabilità Sociale di Impresa, un modo per rilanciare in avanti una riflessione che rischiava di arenarsi in una sterile contrapposizione che poco avrebbe aiutato ad un chiarimento delle posizioni e degli obiettivi. Il prossimo appuntamento è fissato per il 4 febbraio a Firenze.

 

 

CITTA’ EQUE: QUALCHE AGGIORNAMENTO SULLA CAMPAGNA
 Continua l'interlocuzione tra Agices, Transfair/Fairtrade Italia, Commercio Alternativo e Ctm Altromercatosulla Campagna Città Eque. La campagna verrà promossa da TransFair Italia, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed
Agices. I soci Agices Ctm Altromercato e Commercio Alternativo aderiscono alla campagna e verrà dato loro uno spazio interno alla guida per l'attribuzione agli enti locali meritori del titolo di "Città Equa".Nell’ultimo incontro tra le realtà promotrici, al quale per il direttivo Agices hanno partecipato Marco Balconi e Eleonora Del Zotto, si è anche discusso del rispetto dei criteri minimi per diventare Città equa.

I requisiti che risultano obbligatori:

 - approvazione della mozione di sostegno al comes

-  rispetto di due dei quattro criteri già condivisi ovvero

a) inserire nei propri consumi i prodotti del Commercio Equo e Solidale (ad esempio, utilizzo di caffè e bevande equosolidali nei distributori automatici; di zucchero equo, ecc.);

b) introdurre i prodotti equosolidali nelle mense scolastiche, del personale e in altri luoghi della ristorazione collettiva gestiti dall'ente locale;

c) realizzare iniziative formative nella realtà in cui i prodotti vengono inseriti (in particolare nelle scuole);

d) sensibilizzare il personale e i cittadini valorizzando le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale operanti sul proprio territorio.

Specificatamente: s richiede il rispetto di uno dei primi due criteri, prettamente commerciali e rispetto di uno degli ultimi due, di sostegno e promozione del comes.

Si sta riflettendo come inserire eventualmente una clausola restrittiva del riconoscimento di “città equa” nel caso in cui l’ente pubblico abbia in atto critiche diffuse sul suo operato da parte da organizzazioni del terzo settore, o abbia avuto problemi sul suo territorio evidenziati dai mass media.

 

Per tutte le ultime informazioni http://www.agices.org 

 

Commercio equo - Italia

 

Economia e comunicazione del commercio equo e solidale

E’ l’argomento di un corso che si terrà ad Urbino dal 26 al 28 gennaio 2006, che ha l’obiettivo il rispondere alle esigenze di conoscenza sui temi dell'economia, gestione e comunicazione del commercio equo e solidale. Il Corso di Aggiornamento base su Economia e Comunicazione del Commercio Equo e Solidale è organizzato dalle Facoltà di Economia e di Sociologia dell'Università di Urbino, nell'ambito delle attività del Master "Lavorare nel non profit" e con l'adesione dell'Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES).

Il Corso vuole offrire un'opportunità di formazione avanzata, nell'ambito universitario, sui temi del Commercio Equo e Solidale, dando una risposta alle esigenze di approfondimento delle conoscenze sull'economia, l'organizzazione, la gestione e la comunicazione del Commercio Equo e Solidale da parte di operatori, volontari e giovani interessati.

 

Per tutte le informazioni www.uniurb.it/master-nonprofit

 

Al via il Master su “Sviluppo Locale ed Economia Solidale”

Il 16 gennaio scorso, presso la Facoltà di Scienze Statistiche di Roma, con la lezione inaugurale dedicata al professor Paolo Sylos Labini, ha aperto i battenti il Master Universitario di primo livello “Sviluppo Locale ed Economia Solidale”, organizzato dalla Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con il Comune di Roma, Dipartimento XIX, U.O. Autopromozione sociale e Lunaria, che si rivolge ai laureati di tutte le discipline. Intende dotare gli studenti di un solido bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche sui modelli di sviluppo locale e formare potenziali attori di sviluppo locale nell’ambito dell’economia solidale. S.L.E.S. consente di sviluppare una capacità progettuale operativa che permetta ai partecipanti di disegnare, realizzare, monitorare e valutare progetti di sviluppo locale in un contesto multidisciplinare. Prevede una formazione interdisciplinare che unisce competenze economiche, sociologiche, gestionali, normative, organizzative e di comunicazione.

Il programma didattico e lo svolgimento di uno stage di 600 ore assicurano uno stretto legame con le esperienze di economia solidale e offrono una via privilegiata per l’inserimento lavorativo dei partecipanti.

 

Per tutte le informazioni www.uniroma1.it/sles , oppure www.autopromozioneosociale.it

 

Commercio equo - mondo

 

Forum Sociale Mondiale 2006: la parola ai territori

Il Forum Sociale Mondiale (WSF) è diventato, negli anni, uno spazio di pubblico confronto per riflessioni e scambi democratici di idee, formulazione di nuove proposte, libero scambio di esperienze e costruzione di reti di risposta concreta “per gruppi e movimenti della società civile – si legge nell’appello che lancia l’edizione 2006 - che si oppongono al neoliberalismo e alla dominazione del mondo da parte dei capitali e da ogni forma di imperialismo”. Essi sono impegnati a costruire una società planetaria centrata su relazioni positive che attraversino l’umanità, e tra essa e il Pianeta.

Il WSF ormai è un processo globale e tutti i meeting svolti in quell’ambito hanno assunto un respiro internazionale. Ad oggi, il FSM è stato tenuto nella città brasiliana di Porto Alegre, ad eccezione dell'edizione 2003, svoltasi a Mumbai, in India. E l’edizione del 2006 del Forum diventa policentrica, e si svolgerà successivamente a Caracas (Venezuela), Bamako (Mali), e a Karachi (Pakistan). La Carovana del Forum arriverà a Bamako dal 19 al 23 gennaio prossimi, a Caracas dal 24 al 29 gennaio e a Karachi si tenterà di essere presenti nel marzo prossimo, dal 24 al 29, date però tutte da confermare considerata l’emergenza umanitaria che ha spezzato il Paese dopo il terribile terremoto.

 

Per tutte le informazioni www.tradewatch.it

 

Vedere l’Africa dalla parte giusta: un appello dall’Italia

L’Italia ha lanciato un proprio invito alla partecipazione al Forum di Bamako, promosso dai principali protagonisti del processo de FSM nel nostro Paese, dall’Arci al commercio equo con CTM Altromercato e Fair, dalle principali riviste di movimento come Carta a sindacati, ong, associazioni e reti tra le quali la rete Lilliput. L’invito che arriva da questi soggetti e intellettuali è quello di partire per Bamako per “vedere l’Africa dalla parte giusta. Dalla parte degli africani e delle africane che difendono la vita, i diritti, la dignità del loro continente. Dalla parte di coloro che resistono allo sfruttamento, alla rapina delle risorse naturali e umane, alle guerre e alle dittature, alle forme vecchie e nuove di colonialismo. Saranno loro – spiegano - a dare vita al Forum Sociale Mondiale policentrico che si terrà a Bamako, in Mali”. Nel gennaio del 2007, poi, i movimenti sociali di tutto il mondo si ritroveranno in Kenia, perché il percorso iniziato a Porto Alegre nel 2001 “continua a mettere radici in tutti i continenti. L’alleanza globale per un mondo diverso diventa più grande – sottolineano i firmatari dell’appello - Diffonde speranza concreta di cambiamento. L’Africa è un bene comune dell’intera umanità. Nessun progetto di cambiamento globale può fare a meno dei suoi cittadini e delle sue cittadine. Sostenere i processi democratici in Africa è un dovere, e un interesse per tutto il pianeta”.

Sono milioni gli africani e le africane impegnati ogni giorno a rompere il circolo vizioso della povertà, continuano “indotta dalle regole inumane del liberismo, dal ricatto imposto dai governi forti e dalle multinazionali a governi troppo spesso deboli e dipendenti, dalla devastazione sociale e dai conflitti armati. Noi invitiamo tutti e tutte a venire a Bamako, per conoscere, ascoltare, capire. Invitiamo chi può a fare il possibile per favorire la partecipazione al Forum dei cittadini e delle cittadine africane residenti in Europa. A sostenere economicamente il viaggio in Mali degli attivisti provenienti dagli altri paesi africani. Ci impegniamo una alleanza nuova, che superi ogni forma di assistenzialismo, di carità, di paternalismo”.

Con questo viaggio, il movimento sceglie di tornare “sui passi dei migranti e delle migranti – continua l’appello - uomini e donne che affermano un diritto fondamentale per ogni essere umano: costruire il proprio futuro e una vita migliore. E’ un diritto negato. I governi occidentali chiudono ai migranti le porte dell’immigrazione regolare, consegnano migliaia di esseri umani nelle mani dei trafficanti, negano i diritti fondamentali, permettono sfruttamento e servaggio. Oggi, i governi dell’Unione Europea spingono i governi nord-africani a fermare i migranti prima del loro arrivo nel nostro continente. In cambio di aiuti economici, finanziano la costruzione dei centri di detenzioni nei paesi di transito, la militarizzazione delle frontiere, le espulsioni di massa, i rimpatri forzati. E’ una nuova forma di colonialismo, un altro tentativo di dividere il continente africano,includendo alcuni in modo subalterno, escludendo gli altri con la forza”.

Resistere a queste politiche è schierarsi concretamente dalla parte della globalizzazione della democrazia. “Sostenere il diritto dei migranti presenti in Europa a prendere la parola -attraverso tutte le forme di partecipazione incluso il diritto di voto- concludono i firmatari dell’appello . significa praticare uguaglianza dei diritti e rispetto della dignità. A Bamako, l’Africa della dignità, dei diritti, della pace e della democrazia prende la parola e dice la sua. E’ un fatto mondiale. Vogliamo dare a questo fatto l’importanza che merita”.

Per tutte le informazioni www.arci.it

 

Economie solidali in movimento


A Firenze torna Terra Futura, la mostra-convegno della sostenibilità.

Tre giornate per far conoscere e toccare con mano progetti, esperienze e iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul fronte economico, sociale e ambientale. Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile 2006, la Fortezza da Basso, a Firenze, ospiterà per il terzo anno consecutivo Terra Futura, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, attuabili e già attuate nei diversi ambiti dell’abitare, produrre, coltivare, agire e governare.

Promosso e organizzato dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., l’evento è realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente. Terra Futura 2006 è realizzata in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Firenze Fiera SpA, Centro SIeCI-Mani Tese, Coordinamento Agende 21 locali italiane, FISAC CGIL Toscana, Rete di Lilliput, Rete Nuovo Municipio, WWF, Wuppertal Institut, Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani, FIBA-CISL, FederBio - Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, INBAR – Istituto Nazionale di Bioarchitettura, AzzeroCO2, AGICES - Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, AIAB - Associazione Italiana per Agricoltura Biologica, Fairtrade TransFair Italia.

Ampi e importanti i consensi raccolti da Terra Futura fin dall’inizio, confermati anche dai dati dello scorso anno: 48.500 i visitatori nel 2005, 100 gli appuntamenti culturali, 500 i relatori, 300 gli stand allestiti nell’area espositiva per oltre 2.000 realtà presenti in rassegna.

La prossima edizione si concentrerà sul tema dei “beni comuni”, “come base di partenza per costruire un’altra economia che si preoccupi del loro mantenimento e della loro rigenerazione – spiegano da Terra Futura -  Si rifletterà, infatti, sulle principali sfide per realizzare “il mondo che vogliamo”, in uno scenario possibile dove co-esistano: energia senza petrolio, sviluppo senza crescita, benessere senza consumismo, ricchezza senza ingiustizia, denaro senza speculazione, lavoro senza competizione, partecipazione senza delega, conoscenza senza televisione, futuro senza paura. Obiettivi da raggiungere attraverso la revisione dei modelli economici attuali e una diversa gestione delle risorse naturali, ma anche con la definizione di modelli nuovi di relazioni sociali, di governo, di lavoro, di partecipazione, di informazione”

Per info: : www.terrafutura.it  

 

Il bio britannico rompe il muro del miliardo di sterline

Il mercato dei prodotti biologici del Regno Unito ha avvertito uno sviluppo voluminoso dal 2000, con vendite che sono aumentate del 94% durante i cinque anni passati.m Sono i risultati resi noti dal gruppo di ricerche di mercato Mintel, secondo il quale i ricavi per questo anno sono stati stimati a 1.2 milardi di sterline  (1.75 miliardi di euro). Questo aumento riflette il fatto che i prodotti biologici, specialmente quelli freschi come l'ortofrutta stannosempre più  entrando nel mercato di massa. Il 54% degli adulti britannici ha comprato frutta e verdure biologiche nell'anno che si sta chiudendo, e il 26% ha comprato carne bio.

Con vendite stimate a £ 442.000 (647.000 euro), quest'anno l'ortofrutta costituisce il maggior settore nel mercato dei prodotti biologici, con una quota del 37%. Carne e pollame hanno invece avvertito uno sviluppo in valore maggiore, crescendo di quasi il 150% dal 2000. Nel corso dei prossimi 5 anni, Mintel prevede che il mercato alimentare biologico aumenterà di 72%, per raggiungere un valore di 2 miliardi di sterline (2.9 miliardi di euro) entro il 2010. "Anche se il mercato dei prodotti biologici ora è ragionevolmente maturo, le vendite sono guidate dall'interesse del consumatore verso un consumo sano, di prodotti locali e dalle preoccupazioni per la sicurezza degli alimenti e dell'ambiente. Malgrado il fatto che i prodotti biologici rappresentino poco più dell'1% del mercato degli alimenti e bevande nel suo complesso, è fuor di dubbio che si siano ormai inseriti nella corrente principale del mercato", ha spiegato Julie Sloan, analista senior di Mintel..

Per info: www.aiab.it

 

Compra e partecipa equosolidale


Cassina De' Pecchi (MI): "Risi e risotti", assaggi in bottega di risi italiani biologici e risi orientali

Sabato 28 gennaio alle ore 20.00 in via Roma, 81 a Cassina de Pecchi (MI) (tel. 02/95344865) grande serata di Caffè Corretto. Evento equo-gastronomico "Risi e risotti" presso il bar-caffetteria gestito dalla Coop. Soc. La Bottega EcoSolidale: si assaggeranno risi italiani biologici e risi orientali.

Ad accompagnare la serata ci sarà il coro della mondine "Cant'aia" di Milano.

 

Per info: www.bottegaecosolidale.org

 

Campi Bisenzio (FI): Equoland ha cambiato sede!

Dallo scorso Settembre Equoland ha trasferito la propria Sede, Magazzino ed Esposizione al Pubblico non molto distante da dove si trovava prima. Il nuovo indirizzo di Equoland Scrl è sempre via F.lli Cervi a Campi Bisenzio (FI), ma anziché al numero 75, adesso si trova al numero 76/78, e invece di .

Per info: www.equoland.org

 

Torino: Commercio equo, semplice moda o concreta utopia?

Nell'ambito del progetto Cascina Roccafranca di Urban 2, il laboratorio sul consumo critico promuove a Torino Otto incontri per sapere prima di fare: come si diventa consumatori consapevoli?

Venerdì 27 gennaio alle ore 21, presso la sala polivalente "la piazza coperta" (c.so siracusa 213). Apre il percorso la serata di approfondimento sul commercio equo e solidale, organizzata dalle cooperative Mondo Nuovo e Harambè.

Sarà presente per l'occasione Lorenzo Guadagnucci, giornalista de Il Resto del Carlino che da anni osserva con attenzione il movimento del commercio equo e solidale. .

Per info: www.mondo-nuovo.it/equonews.htm 

 

Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.08.15 - www.agices.org

Info a cura di Monica Di Sisto email ufficiostampa@agices.org