AGICEScomunica

Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e Solidale
 

Numero 12 - Luglio 2006

 

Notizie Agices

 

Commercio equo ed istituzioni. La parola ad Agices

 

A livello regionale procede il lavoro di connessione tra i Soci Agices per cercare di armonizzare tra loro e con il lavoro sviluppato a livello nazionale con l'AIES - l’Associazione dei parlamentari equosolidali - i percorsi regionali verso leggi o normative per il settore equo e solidale. Un coordinamento obiettivamente lento, nel tentativo di raccogliere più informazioni possibili sui vari percorsi regionali, mettendoli così a disposizione dei Soci interessati. In breve tempo sarà disponibile un testo generale, una sorta di traccia, di bozza di legge regionale, uno strumento a nostro modo di vedere utile per cercare di interconnettere sempre più percorsi che altrimenti rischierebbero di essere paralleli e a volte persino divergenti. Il coordinamento nato a Falacosagiusta, in ogni caso, vorrà rimanere una rete molto leggera, necessaria per scambiare materiali ed informazioni (esiste un gruppo email per questo, in cui i Soci possono scambiare documenti) con il ruolo di “facilitatore” di questo processo assunto dal Consiglio Direttivo Agices. Agices crede infatti che sia più che mai necessario sostenere il lavoro dei Soci, ma mantenendo un ruolo di servizio, nel rispetto dello spirito con cui è nata Agices diversi anni fa.

 

A livello di specifici percorsi ricordiamo gli ultimi avanzamenti che riguardano:

- la Regione Toscana, ed il lavoro che il Coordinamento toscano sta svolgendo in collaborazione con il Tavolo di Confronto Agices, Assobotteghe e Transfair Italia per la stesura del Regolamento attuativo della Legge regionale sul Commercio Equo e Solidale approvata ormai più di un anno fa;

- la Regione Lombardia, dove i Consiglieri regionali presentatori di diversi progetti di legge si sono detti disponibili a ritirarli per dare spazio ad un tavolo di confronto condiviso con il movimento e con Agices;

- la Regione Liguria, con un lavoro ancora all'inizio, che si sta confrontando a partire da alcune esperienze già esistenti (vedi la Legge toscana) con i funzionari dell'Assessorato alle Attività Produttive (che ha delega al Commercio Equo) della Regione.

- la Regione Umbria, dove il 6 luglio scorso è avvenuta la presentazione ufficiale della proposta di Legge Regionale sul Commercio Equo e Solidale. Gli obiettivi della Legge umbra sono quelli di:

  • Individuazione e definizione delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale, cioè delle organizzazioni che, in ambito regionale avrebbero beneficiato della Legge, facendo riferimento alla Carta dei Criteri di Agices
  • Individuazione e definizione dei prodotti di Commercio Equo e Solidale, con riferimento alla possibilità di inserimento di tali prodotti nelle strutture della ristorazione collettiva e negli acquisti pubblici
  • Evitare una legge “manifesto”che oltre a riconoscere il valore del Commercio Equo e Solidale non stabilisse forme concrete di sostegno.
  • Individuare, quindi, specifiche azioni di promozione e sostegno al Commercio Equo e Solidale come: favorire specifiche azioni educative nelle scuole, fornire aiuti e incentivi per gli investimenti alle imprese del Commercio Equo e Solidale, dare indicazioni a Enti Locali e Aziende sanitarie per l'introduzione dei prodotti del Commercio Equo e Solidale, favorire i progetti di cooperazione internazionale che hanno ricadute dirette sul Commercio Equo e Solidale, organizzare eventi di promozione e diffusione

 

A livello nazionale, dopo l'Assemblea Agices di Pesaro, il lavoro verso la presentazione di una legge nazionale di settore procede più spedito. Il confronto dell'11 luglio scorso con Transfair Italia ha permesso di evidenziare alcuni elementi su cui lavorare in maniera più coordinata, in particolare su specifiche di alcuni articoli, che non cambiano però nè l'impianto della legge nè la sua filosofia ispiratrice.

Alla fine del mese ci sarà il primo incontro con AIES dopo l'inizio della nuova legislatura, in particolare con il suo Presidente Ermete Realacci (ora diventato anche Presidente della Commissione Ambiente) ed il Vicepresidente Nuccio Iovene, con l'obiettivo di lavorare assieme al Gruppo Legale della Margherita per trovare una strutturazione della proposta di legge che risponda alle esigenze di formalità e di sostenibilità giuridica da una parte, e di rispetto delle priorità e delle scelte indicate dalle organizzazioni. Nel caso il lavoro portasse ad un testo senza cambiamenti sostanziali, il passaggio successivo sarebbe la presentazione della Proposta; in caso invece di modifiche all'impianto, il passaggio all'Assemblea Agices di Como del prossimo ottobre sarebbe necessario.

 

A livello europeo è stata approvata a grande maggioranza all'Europarlamento di Strasburgo la Relazione sul Commercio Equo e Solidale, recentemente discussa alla Commissione Sviluppo dell'UE ed emendata dalle stesse reti internazionali (in particolare dal coordinamento FINE) del Commercio Equo a cui l'italiana Agices, Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, aderisce e partecipa.

Una Risoluzione che permette di porre nuovamente al centro della discussione politica della Commissione la necessità di una revisione nei termini di maggiore equità e giustizia e le dinamiche del Commercio Internazionale a partire da un settore in netta espansione e che tende a dare centralità al Commercio Equo e Solidale, differenziandolo nettamente da altri tipi di commercio, seppure etico. L'inquadramento del Fair Trade a livello UE suggerisce agli stati membri di prendere iniziative in sostegno del settore, un rilancio importante se consideriamo l'impegno che Agices sta spendendo nel riconoscimento istituzionale per il nostro movimento.

Grazie alla mobilitazione delle organizzazioni di Commercio Equo, molto apprezzata a livello FINE quella del movimento italiano ottima per quantità e qualità, la Relazione è stata approvata senza gli emendamenti stravolgenti proposti dal PPE per una parificazione tra Commercio Equo e Commercio etico, un importante risultato merito di tutto il movimento, che permette una maggiore tutela dell'esperienza equa e solidale anche nel nostro paese.

 

Per maggiori informazioni:

Gaga Pignatelli, Presidente Agices: presidenza@agices.org

Alberto Zoratti, Vice Presidente Agices: azoratti@yahoo.it

 

Agices a fianco di Sbilanciamoci! per una nuova cooperazione allo sviluppo

La campagna Sbilanciamoci! ha presentato a Roma la II edizione del Libro Bianco sulle Politiche Pubbliche di Cooperazione allo Sviluppo in Italia. 100 pagine di analisi e proposte, dati e numeri sullo stato drammatico delle politiche pubbliche di cooperazione allo sviluppo in Italia, tra assenza di risorse, crisi di gestione, commistione con gli interventi militari e politiche commerciali.

Il rapporto analizza come sono state usate le (poche) risorse della cooperazione italiana, il (mal) funzionamento della DGCS, la commistione tra aiuto umanitario e interventi militari (come in Iraq e Afganistan), alcuni casi emblematici come l’intervento in Darfour. Non manca la parte costruttiva con la delineazione di 10 proposte concrete per cambiare la cooperazione e una rassegna sul dibattito sulla riforma della legge 49 e sulle forme innovative di finanziamento della lotta alla povertà in ambito globale.

 

Alberto Zoratti, vice presidente dell’AGICES, è intervenuto alla presentazione accanto al Vice Ministro agli Affari Esteri, On. Patrizia Sentinelli, il Direttore della DGCS (Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo), Dott. Giuseppe Deodato, ai numerosi deputati e senatori in presenza del Portavoce di Sbilanciamoci! Giulio Marcon e i rappresentanti delle associazioni della campagna, tra i quali anche Antonio Raimondi, Presidente del VIS, Raffaele Salinari, Presidente del CINI (Coordinamento Italiano Network Internazionali), Sergio Marelli, Presidente dell’associazione delle ONG italiane, (l’Assemblea italiana del Commercio Equo e Solidale), Antonio Tricarico, Presidente della campagna per la Riforma della Banca Mondiale. Uno spazio importante per Agices per ribadire l'importanza del ruolo del Commercio Equo nei progetti di cooperazione, spesso in collaborazione con Organizzazioni non governative di cooperazione allo sviluppo. Agices ha sottolineato però “come sia necessaria una strategia governativa coerente – ha detto Alberto Zoratti - che sappia riconoscere le esperienze del terzo settore, come il Fair Trade, come validi interlocutori, portando avanti anche i necessari correttivi ad una politica di lotta alla povertà, perché le comunità più fragili troppo spesso sono lasciate contraddittoriamente nelle mani dei soli mercati internazionali”

 Per tutte le informazioni: http://www.agices.org

 

Ricerca nazionale sul commercio equo: si lavora sui produttori

“Il commercio equo e solidale. Analisi e valutazione di un nuovo modello di sviluppo” è il titolo della nuova ricerca realizzata dal Centro di Ricerche sulla Cooperazione (CRC) e dal Dipartimento di Economia Politica dell’Università di Milano-Bicocca, sotto la direzione dei professori Gian Paolo Barbetta e Patrizio Tirelli in collaborazione con l’Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale - AGICES. Obiettivo della ricerca è quello di fornire una prima valutazione quantitativa dell’impatto delle attività di Commercio Equo in Italia e presso i produttori dei paesi in via di sviluppo. La ricerca - sostenuta dalla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, Compagnia di San Paolo, ACRI, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza-Vigevano e Comune di Milano - analizza anche le relazioni tra il Commercio Equo ed i mercati di alcune materie prime alimentari (caffè e banane) e propone alcune riflessioni relative al miglioramento della regolazione e delle norme sul fenomeno, al fine di promuoverne la diffusione.

La collaborazione tra Agices e l’accademia, tuttavia, continuerà. Nei prossimi mesi, infatti,  si passerà a consolidare l’archivio Agices dei produttori legati alle organizzazioni e ad analizzare, attraverso 50 key stories modello, l’impatto dell’attività del Commercio Equo del nostro Paese sulle comunità partners dei progetti.

Per tutte le informazioni: http://www.agices.org

 

 

Commercio equo - Italia

 

Camera dei Deputati: anche alla buvette i prodotti equosolidali

I prodotti del Commercio Equo e Solidale (cioccolato, zucchero, ma anche snack e succhi di frutta venuti da lontano) alla Buvette della Camera. Lo chiedono un gruppo di Deputati di maggioranza e opposizione, che hanno scritto una lettera al Presidente della Camera Fausto Bertinotti, chiedendo di introdurre i prodotti del Commercio Equo e Solidale tra quelli venduti alla Buvette e negli altri punti di ristoro interni a Montecitorio. Nel testo della lettera inviata al Presidente Bertinotti e firmata anche dai deputati De Angelis, Di Gioia, Forlani, Francescano, Mariani, Orlando, Pisicchio, Siniscalchi e Stradella, si fa notare come ''il Commercio Equo e Solidale sia una forma di lotta alla povertà che si basa su pochi ma ben saldi principi: un prezzo più equo pagato ai lavoratori, relazioni commerciali durature, opere sociali per le comunità coinvolte, sostenibilità ambientale dei processi di lavorazione. Per fare un esempio, oggi un lavoratore di caffé latino-americano percepisce circa il 3% del prezzo finale. Con il Commercio Equo lo stesso lavoratore e la sua comunità ricevono circa il 30% di quel prezzo''.

Inoltre, ''il Commercio Equo e Solidale ha registrato negli ultimi anni una crescita rilevante: in Italia operano da molti anni un ente di certificazione per i prodotti (Transfair Italia) e due organizzazioni di categoria (Associazione Botteghe del Mondo ed Agices, l'Assemblea Generale delle Organizzazioni del Commercio Equo e Solidale), circa 10 organizzazioni di importazione, enti no profit che importano prodotti da progetti del sud del mondo, oltre 450 'Botteghe del Mondo', sparse su tutto il territorio nazionale, veri e propri piccoli centri specializzati di informazione sui problemi del sottosviluppo e di diffusione dei prodotti equi. In tutto si stima che il mondo Fair Trade coinvolga circa ventimila tra volontari ed operatori''.

''Grazie anche ai notevoli passi in avanti realizzati dal settore nel campo della qualità - spiega il deputato dell'Ulivo Ermete Realacci, promotore dell'iniziativa - i prodotti del commercio etico sono diventati una realtà interessante. E' importante che il Parlamento italiano non solo trovi le forme più idonee per un riconoscimento legislativo del Commercio Equo, delle sue organizzazioni di base, del sistema certificativo, ma anche che operi praticamente scelte etiche, dando un valido esempio e proponendosi come battistrada in ambito istituzionale''. ''Sarà - aggiunge il Deputato - un forte messaggio rivolto a tutti gli italiani, a tutte le famiglie, perché si lascino coinvolgere da questa esperienza, maturando la consapevolezza che si può consumare in modo più attento, più critico, più equo''.

 

 

Città eque: dalla Provincia di Milano un segnale importante

La Provincia di Milano si è candidata a ricevere il titolo di Città Equosolidale. L'iniziativa, lanciata dall'azione comune di Fartrade Transfair Italia, Coordinamento Agenda 21, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e Agices (Assemblea Generale Italiana Commercio Equo e Solidale), vuole sottolineare l'importanza che il Commercio Equo e Solidale può rivestire nel perseguire politiche di sviluppo sostenibile.

La richiesta della Provincia di Milano arriverà all’esame del Comitato Tecnico di Città Eque a metà settembre, ma nel frattempo la Provincia ha mandato la guida accompagnata da una lettera a tutti i Comuni che fanno parte della provincia per invitarli ad aderire alla campagna. Nella lettera di invito, la Provincia sottolinea che la Guida di adesione alla campagna “nasce proprio per gli Enti Locali, che possono giocare un ruolo importantissimo, sia nell'informazione e nella sensibilizzazione dei cittadini e delle cittadine, sia nell'impegnarsi concretamente a livello decentrato in politiche di inserimento dei prodotti equosolidali nei propri territori...". Milano si fa infine promotrice di un’iniziativa propria: "...E proprio dai Comuni ci viene l'ulteriore stimolo ad organizzarci in forma coordinata per perseguire maggiore efficacia e diffusione delle iniziative eque e solidali degli Enti Locali, motivo per il quale si sta strutturando una Rete Provinciale delle Città Eque e Solidali."

Tutte le info: http://www.cittaequosolidali.it  

 

Dall’Università italiana indicazioni per la nuova legge equosolidale

Dalla nuova ricerca realizzata dal Centro di Ricerche sulla Cooperazione (CRC) e dal Dipartimento di Economia Politica dell’Università di Milano-Bicocca, emergono indicazioni per la nuova legge italiana sul Commercio Equo e Solidale del nostro Paese.

 

Alla luce della ricerca, la strategia di regolazione preferibile riguardo al Commercio Equo e Solidale, secondo i ricercatori “è risultata articolata, ovvero strutturata in una pluralità di trattamenti normativi distinti a seconda del tipo di funzione concretamente esercitata nelle varie fasi e dai vari soggetti coinvolti nel fenomeno in discorso. Da tale rilievo discende che, mentre la funzione più strettamente commerciale del Commercio Equo e Solidale, consistente nel “far entrare” nella misura maggiore possibile sui mercati occidentali i prodotti “equi” provenienti dai Paesi in via di sviluppo, può venire – come si è visto – meglio (anche se non completamente: si pensi, ad es., a misure fiscali di carattere agevolativo di natura oggettiva che competono invece ai singoli Stati) regolata a livello internazionale, altrettanto non è a dirsi per altre funzioni, e in particolare per quelle maggiormente connotate da utilità sociale”.

Da quest’angolo visuale, infatti, anche tenendo presente il carattere non vincolante di un’eventuale Raccomandazione della Commissione Europea che dovesse in futuro venire emanata a seguito anche delle recenti iniziative del Parlamento europeo e che dovesse contenere una definizione di Commercio Equo e Solidale, “imprescindibile – agli esperti milanesi - pare l’intervento del legislatore nazionale”.

 

Anche un tale intervento dovrebbe orientarsi, secondo i ricercatori “a incentivare in primo luogo l’attività di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Centrali di importazione nel momento in cui queste ultime offrono assistenza continuativa ai produttori (sotto forma di trasferimento di capitale umano, prefinanziamento, ecc.): incentivazione che potrebbe in concreto realizzarsi allargando il campo di operatività delle Organizzazioni Non Governative (ONG) di cui alla L. n. 49/1987”.

 

Per le stesse ragioni, un’incentivazione potrebbe essere introdotta a favore dell’attività svolta da soggetti tipo “Botteghe del Mondo”, “nel momento in cui  - concludono gli esperti - danno vita ad una forma di cooperazione decentrata sensibilizzando al consumo critico e consapevole gli acquirenti”.

Tutte le info: http://www.agices.org

 

Commercio equo - mondo

 

Wal-Mart guarda all’equosolidale

La Wal-Mart sarebbe intenzionata a sviluppare un forte ingresso nel Commercio Equo e Solidale. Secondo quanto afferma il Washington Post, dalla scorsa estate Wal-Mart ha instaurato legami con centinaia di gruppi del campo, per studiare come muoversi. In particolare Café Bom Dia, un produttore brasiliano di caffè equo-solidale, ha stretto accordi con Sam’s Club, una divisione della Wal-Mart. E in queste settimane i dirigenti della società stanno visitando di persona le cooperative equo-solidali dell’America Latina, per trovare nuove intese.

Il quotidiano statunitense si chiede come farà la compagnia simbolo del commercio globalizzato a coniugare la ricerca dei costi più bassi con un mercato dove il costo dei beni è volutamente superiore al prezzo di mercato. All’ingrosso i chicchi ora costano più o meno 1,60 euro al chilo, ma sul mercato equo-solidale il prezzo parte da un minimo di 2,20 euro per la stessa quantità.

 

“Wal-Mart è probabilmente l’ultimo posto al mondo dove raccomanderemmo di fare la spesa”, ha detto al Post Kirsten Muller, direttrice del gruppo no-profit Global Exchange. “Questo complica le cose”.

 

 

Congo: le Botteghe del Mondo italiane appoggiano gli osservatori democratici

 

L’Associazione Italiana Botteghe del Mondo, i punti vendita non profit del Commercio Equo e Solidale, parteciperà con una propria rappresentante, la segretaria nazionale Donata Frigerio, alla una missione di "osservatori internazionali elettorali" organizzata da Beati i Costruttori di Pace, che invierà volontari accreditati e invitati dalla commissione elettorale in Congo, per incoraggiare il processo elettorale e soprattutto i congolesi del Kivu, vessati ancora da violenze. Si tratta delle elezioni presidenziali e parlamentari, fissate per il prossimo 30 luglio, le prime dal 1962 e dalla morte di Lumumba.

 

“Assobotteghe ha pensato come coinvolgere le Botteghe perché è estremamente importante, per i congolesi, che questo avvenimento sia accompagnato discretamente e non passi inosservato”, spiega l’Associazione in una nota. In tutta Italia fioriscono iniziative, nelle grandi ma anche nelle piccole città. La Bottega di Shongoti di Erba (CO) distribuirà informazioni, come Il seme di Bergamo e Guarda il mondo di Mozzate (CO). Karibuny di Bevera (MI) e La croce del Sud di Piombino (PI) che, tra l'altro, importa dal Congo alcuni prodotti artigianali, sostengono anche economicamente la missione. A Busto Arsizio (VA) presso la Bottega "Migrando-Elaborando" si condivideranno cene di solidarietà con il popolo congolese, a cui faranno seguito incontri di approfondimento sulle elezioni in Congo e sulla missione di osservatore che andremo a compiere. Cena - festa - incontro anche il 13 luglio a Marina di Pisa presso "Emporio Equosolidale" e il 14 luglio a Ladispoli (Roma) presso la Bottega Il fiore. All'incontro di Ladispoli hanno partecipato come relatori Bienvenu Kasole  rifugiato politico della R. D. del Congo e Martin Kongo della Bottega del Mondo di Roma Sanganà.

Per gli aggiornamenti: http://www.beati.org

 

Economie solidali in movimento

 

Sbilanciamoci! Sbarca a Bari

Sono aperte le iscrizioni al IV Forum "L'impresa di un'economia diversa" a Bari quest'anno dal 31 agosto al 3 settembre prossimo (on line l'iscrizione all'indirizzo http://www.sbilanciamoci.org/index.php?option=com_iscrizione).

 

Sono disponibili a Lunaria i depliants dell'iniziativa.

 

Si potrà prenotare uno spazio espositivo in occasione delle quattro giornate. A Piazza Ferrarese ( a Bari vecchia per intenderci a 10 min. dall'Università dove si svolgeranno le sessioni) giovedì 31 agosto, venerdì 1 settembre e sabato 2 settembre, verrà allestito uno spazio con gazebo (4 x 4 m) in cui le organizzazioni aderenti e locali potranno esibire i loro materiali promozionali ed informativi.. Si tratta di un luogo molto frequentato a partire dalle 17 e per tutta la serata e si inserisce tra le molteplici attività previste nell'ambito del Forum.

 

Dato il limitato numero di gazebo a disposizione si invitano tutte le organizzazioni che vogliono allestire lo stand i giorni del Forum a comunicarlo il prima possibile all’organizzazione, e comunque entro e non oltre il 24 luglio.

 

Tutte le informazioni si possono  chiedere alla segreteria di Sbilanciamoci! presso Lunaria

via Buonarroti 39 - 00185 Roma Italy Tel. +39 - 068841880 – 0644361190 Fax +39 - 06884 1859

Info web: www.sbilanciamoci.org  

 

 

Compra e partecipa equosolidale

 Per quest’anno, puoi cambiare: pinne, fucile, occhiali e… le magliette Agices!

Il sostegno dell'Associazione può passare anche attraverso l'acquisto di un bellissimo gadget estivo: le t-shirt equosolidali di Agices!

 Per info&moduli d'ordine: segreteria@agices.org

 

A Bergamo parlando di Saharawi

Lo scorso 24 giugno presso l'Oratorio di Nembro (BG) l’Associazione Gherim di Nembro (BG), in collaborazione con Cooperativa Amandla per un Commercio Equo e Solidale – Socio Agices -, l'Associazione Jaima Saharawi di Reggio Emilia, Ser Car ristorazione collettiva,e con il patrocinio del Comune di Nembro e della Provincia di Bergamo hanno organizzato un convegno nazionale dal titolo "Speranza di Sabbia?": il popolo Saharawi, da 30 anni in esilio nel deserto del Sahara, continua a credere in una soluzione di pace, attraverso letture, testimonianze, poesie e danze si è cercato di ridare dignità ad una lotta per l'autodeterminazione troppo spesso dimenticata dai grandi media.

 

Milano: Aperta la nuova bottega nella stazione di Porta Garibaldi

Una nuova bottega Altromercato è stata inaugurata lo scorso venerdì 16 giugno all'interno della stazione di Milano Porta Garibaldi. La Bottega della Coop. Soc. Chico Mendes – Socio Agices - è aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30. Alla rete delle Botteghe lombarde si aggiunge un nuovo tassello, inserito in uno spazio di grande passaggio, con l'auspicio di un'ottima visibilità per i prodotti ed i progetti equi e solidali.

 

Gardone Riviera: nuova bottega!

La Coop.Solidarietà al suo 19° anno di attività sul territorio bresciano in collaborazione con il Consorzio CTM-Altromercato – entrambi Soci Agices - ha inaugurato il suo 7° punto vendita! Dopo il magazzino di Via Villa Glori (punto vendita all’ingrosso) e le Botteghe dei Popoli di Brescia, Gavardo, Orzinuovi e Rezzato e dopo l’Altrabottega di Contrada Cavalletto a Brescia ha aperto una nuova Bottega dei Popoli sul lago di Garda.

 

Auguri ai nostri Soci!

 

Levanto: incontro con Tonino Perna

I volontari di Zucchero Amaro – Socio Agices - della Bottega di Levanto, in collaborazione con il Comune di Levanto e con il Presidio del Libro, hanno organizzato il 16 giugno scorso un incontro pubblico con l’economista e studioso del Commercio Equo e Solidale Tonino Perna, dal titolo TERRE DI MEDITTERANEO, Prospettive e progetti per tutti i nostri Paesi affacciati sul mare

 

Torino: Identità e differenza, per un’estate multiculturale

Il Centro Interculturale di corso Taranto 160 per un mese si trasforma in Identità e Differenza, Punto Verde e si arricchisce con il calendario spettacoli proposti dal Teatro Stabile e con i concerti del "Torino World Music Meeting". Anche quest'anno sarà presente Chef Kumalè che darà vita ad un Festival delle Cucine e delle Culture del Mondo.

Mondo Nuovo, Socio Agices di Torino, non mancherà e vi aspetta tutte le sere per rinfrescarvi e rifocillarvi presso l'EquoBar che gestirà in pianta stabile: passate a trovarli per uno spuntino prima degli spettacoli

 

Info e aggiornamenti: www.comune.torino.it/cultura/intercultura/_manifestazione.html

 

 

Roma: presentato nella bottega Engim “I ragazzi di Teheran”

La casa editrice ha presentato presso la Bottega del Mondo Engim di Roma – Socio Agices - il libro “I ragazzi di Teheran” di Antonello Sacchetti. Chador e tagli punk, feste clandestine e preghiere del venerdì, musica rock e misticismo religioso, poesia sufi e blog su Internet, disoccupazione e voglia di fuggire all'estero. Il 70% della popolazione iraniana ha meno di 30 anni e non ha partecipato alla rivoluzione che ha dato origine alla Repubblica islamica. Orgogliosi della loro identità culturale e religiosa, ma insofferenti nei confronti di un regime oppressivo, saranno proprio i giovani iraniani a decidere il destino di una nazione, giunta a un punto di non ritorno.

 

 

Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Arezzo 6
- 00161 Roma - Telefono e fax 06.44.29.0815 - www.agices.org

Info a cura di Monica Di Sisto email ufficiostampa@agices.org