AGICEScomunica

Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e Solidale

Numero 35 – Novembre 2008

Notizie Agices

Il Commercio Equo e Solidale sotto la lente dell’Università di Urbino

379 organizzazioni, un fatturato superiore a 103 milioni di euro, 1.900 addetti: è questa la fotografia che emerge dall'analisi del Commercio Equo e Solidale italiano condotta attraverso l'impiego di fonti statistiche ufficiali e in collaborazione con AGICES da Elena Viganò, docente della Facoltà di Economia dell’Università di Urbino insieme a Michela Glorio e Anna Villa e contenuta nel volume “Tutti i numeri dell'equo” (Edizioni dell'Asino), in uscita in questi giorni nelle librerie.
Si tratta di cooperative (54%) e associazioni (46%) che svolgono in prevalenza attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso (76%) e di tipo socio-culturale (24%), di dimensioni mediamente “micro”: il 70% delle organizzazioni presenta un numero di addetti compreso tra 0 e 2.
Le caratteristiche economiche e organizzative del Commercio Equo e Solidale risultano molto diversificate nei vari paesi in cui si è sviluppato. In particolare, nel panorama europeo, il “modello italiano” rappresenta una vera e propria eccezione: se negli altri Paesi sono i marchi di certificazione dei prodotti equi e solidali ad aver determinato, negli ultimi anni, la forte crescita del fatturato del comparto, in Italia sono le centrali d’importazione e le Botteghe del Mondo (BdM) a svolgere un ruolo ancora predominante. Queste organizzazioni, infatti, non si limitano all'attività di vendita dei prodotti, ma svolgono un ruolo fondamentale di informazione e sensibilizzazione sui temi del commercio internazionale, dell'iniquità dei rapporti Nord-Sud, degli effetti della globalizzazione e della necessità di modificare i modelli di produzione e consumo.
La quantificazione delle dimensioni del Commercio Equo e Solidale italiano è passata attraverso l'identificazione di una ampia popolazione di organizzazioni, realizzata grazie alla collaborazione di AGICES e al confronto con realtà e attori operanti nell’ambito di questo movimento. La novità più rilevante risiede nell'utilizzo di fonti statistiche ufficiali, fondamentali soprattutto per sistematizzare i dati relativi alle dimensioni delle organizzazioni e utili per la determinazione dell’attività economica da esse svolta in via prevalente (Ateco 2002). In particolare, sono state utilizzate le nomenclature e classificazioni ufficiali prodotte dall’Istat e le informazioni aggiuntive messe a disposizione dalle Camere di Commercio (attraverso Infocamere). É importante sottolineare che sebbene le unità censite non costituiscano un universo univoco ed ufficiale, esse rappresentano una grandissima parte del Fair Trade italiano, comprendendo tutte le organizzazioni di maggiori dimensioni economiche.

Per info e copie: www.gliasini.it


Prezzi, cari prezzi: AGICES avvia il monitoraggio interno

Come preannunciato prima dell'estate, e come ribadito dall'Assemblea dei Soci di Torino, AGICES ha avviato su mandato dei propri Soci un percorso di verifica e monitoraggio delle regole stabilite in materia di prezzi al pubblico dei prodotti di Commercio Equo e Solidale.
Grazie all’elaborazione di due questionari, AGICES analizzerà:
- l’applicazione effettiva delle regole sulla definizione del prezzo nell’organizzazione Socia e nelle altre organizzazioni Socie del territorio ;
- la percezione e le risposte dei clienti e consumatori rispetto ai prezzi applicati;
- la percezione delle risposte interne all’organizzazione rispetto ai prezzi applicati.
Riguardo all’ultimo tema ogni Socio avrà l’opportunità di evidenziare gli aspetti più significativi della propria esperienza di definizione dei prezzi inviando le informazioni come meglio può/vuole. I questionari raccolti saranno elaborati da AGICES e costituiranno la base per un'analisi interna delle regole fissate, per comprenderne l'efficacia e le eventuali modifiche da apportare.

Per info: segreteria@agices.org


AGICES per la formazione sul Commercio Equo e Solidale

E’ stato prorogato il termine di iscrizione al Corso di Specializzazione in Commercio Equo e Solidale e percorsi di sviluppo al Sud, organizzato da Cestas, Sede Regionale Marche in collaborazione con la Facoltà di Economia dell'Università "Carlo Bo" di Urbino, AGICES, Altromercato e Fair.
Ci si potrà iscrivere fino all’8 gennaio 2009 e l'inizio delle lezioni è previsto per il 22 gennaio 2009. Il corso è rivolto a professionisti, laureati e studenti universitari interessati ad acquisire competenze specifiche nell’ambito del Commercio Equo e Solidale vista come nuova forma di cooperazione allo sviluppo.
Il corso si propone di sviluppare conoscenze specifiche nell’elaborazione, gestione e valutazione di progetti di Commercio Equo e Solidale e di fornire gli strumenti operativi della finanza etica e dello sviluppo sostenibile con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle comunità locali attraverso l’importazione e la commercializzazione di prodotti del Commercio Equo e Solidale.

Per info ed iscrizioni: Michela Glorio - Mail: michela.glorio@cestas-formazione.org - Tel. 0731- 64299

Commercio equo Italia

Coldiretti: un italiano su tre consuma equo

Quasi un italiano su tre (32 per cento) consuma almeno qualche volta prodotti alimentari del Commercio Equo e Solidale anche se la percentuale e' in calo rispetto al 2007. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti-Swg sulle abitudini alimentari degli italiani nel 2008 divulgata in occasione dell'apertura del Salone del Gusto e di Terra Madre promossi da Slow Food. Dall'Indagine - sottolinea la Coldiretti - si evidenzia che il 29 per cento degli italiani dichiara di non consumare mai prodotti equo e solidali ed una percentuale analoga dice di farlo solo raramente. L'attenzione verso questi prodotti e' la conferma - precisa la Coldiretti - della volontà di un segmento importante della popolazione di dare un valore etico ai propri acquisti anche in condizioni di crisi economica che spingono verso un risparmio che ha provocato un calo (- 22 per cento) di coloro che hanno acquistato almeno qualche volta. Questa propensione si riscontra anche nel desiderio di conoscere in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti espresso dal 98 per cento dei cittadini italiani.

La Provincia equosolidale di Savona

Durante la tavola rotonda di "Equo anch'io - Le opportunità del Commercio Equo e Solidale per gli enti pubblici" la provincia di Savona ha ricevuto ufficialmente la nomina di "Provincia equosolidale", titolo riconosciutole lo scorso maggio dal comitato tecnico della campagna "Città Equosolidali". La Provincia di Savona - come riassume una nota- con la mozione "Adesione alla Campagna 'Città eque' e sostegno al Commercio Equo e Solidale" si è impegnata ad inserire nei propri consumi i prodotti del Commercio Equo e Solidale e a promuovere presso i Comuni del territorio l'introduzione dei prodotti equosolidali nelle mense scolastiche, del personale ed in altri luoghi della ristorazione collettiva gestita dall'ente. Già nel marzo 2006 l'Amministrazione attraverso la firma di un protocollo d'intesa fra gli enti pubblici del savonese (25 comuni, 3 comunità montane, 3 circoscrizioni e Camera di Commercio) sul tema della cooperazione decentrata, aveva posto l'accento sull'importanza del Fair Trade, inserendo uno specifico punto nel paragrafo relativo alle "Attività proposte" che recita: "Promuovere acquisti dei prodotti del Commercio Equo e Solidale e l'installazione di distributori automatici dei prodotti stessi presso propri locali". Tale scelta si pone in linea con quanto espresso dalla Regione Liguria e, come previsto dalla legge in questione, la Provincia di Savona si occuperà di promuovere sul territorio l'uso dei prodotti del Commercio Equo attraverso iniziative pubbliche e sensibilizzando i comuni ad inserire l'uso di prodotti equosolidali nei loro capitolati di spesa per le mense scolastiche e non.

Commercio equo Mondo


Buy British? E’ semplicistico!

Il boss di Sainsbury’s Justin King ha criticato come “semplicistica” la campagna che in Gran Bretagna sta cominciando a incoraggiare gli inglesi a comperare prodotti nazionali. Le associazioni ambientaliste e anche alcuni anchor man come Jamie Oliver, che ha un contratto milionario con Sainsbury’s, stanno promuovendo l’idea di mangiare cibo inglese di stagione mentre Mr. King, 46 anni che guadagna circa due milioni di sterline, ha spiegato che sono molti di quegli acquisti oltre oceano, in particolare di prodotti di Commercio Equo e Solidale a marchio Fairtrade di cui Sainsbury’s è tra i più forti venditori in Gran Bretagna, ad aiutare i contadini più poveri del mondo come quelli africani. “Noi sappiamo che grazie alle nostre dimensioni possiamo fare la differenza per loro”, ha tagliato corto King. Ma la National Farmers’ Union gli ha replicato che “Buying British” garantisce prezzi più bassi, qualità più elevate e tagli alle emissioni per via del taglio dei trasporti. La polemica è solo all’inizio.


La Giornata mondiale del Commercio Equo… si avvicina!

Si avvicina la fine dell’anno e il World Fair Trade Day 2009 si sta rapidamente avvicinando. Il 9 maggio sarà un appuntamento più importante del solito anche perché IFAT, che da quest’anno si definisce come World Fair Trade Organization, coordinerà la campagna per la prima volta dopo la fusione con NEWS, il network europeo delle Botteghe del Mondo. Il tema dell’anno scelto da IFAT sarà “A big day for the planet”, che si prepara ad essere celebrato con una giornata d’azione dal tema “beating the drums”.

L’agenzia di comunicazione HOST sta lavorando al sito internet globale che sarà uno degli strumenti principali della giornata d’azione grazie alla sua possibilità di essere partecipato da tutti i membri di IFAT e da chi vorrà partecipare alla celebrazione: comunità locali, ONG , partners… Il “Big Bang” sarà una sorpresa che nessuno potrà farsi scappare…

Tutti gli aggiornamenti sul sito di IFAT: www.ifat.org

Economie solidali in movimento

Chico Mendes a Modena

Se l’avidità dell’ingegneria finanziaria ha svelato il lato oscuro della globalizzazione, la solidarietà e la cooperazione tra gli uomini ne rappresentano ancora il volto umano e di progresso. E’ stato questo volto del mercato globale a far da sfondo venerdì 31 ottobre ad un convegno dal titolo: "In memoria di Chico Mendes", in cui si sono confrontate alcune esperienze di cooperativismo nelle regioni amazzoniche con gli stessi protagonisti.
Ad organizzare l’incontro due cooperative i cui soci sono impegnati nel sostegno alle filiere alimentari equosolidali riconoscibili dal marchio “Solidal Coop”: la Coop Chico Mendes diModena (che in Brasile e in Bolivia sta producendo ed esportando insieme a tre cooperative locali le noci dell'Amazzonia ed altri prodotti della foresta) e Coop Estense (parte leader del progetto Coop che sta contribuendo a liberare i produttori dei paesi più poveri dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia dal ricatto delle grandi compagnie multinazionali che lucrano sullo sfruttamento dei piccoli contadini e delle cooperative agricole). E, in occasione del ventesimo anniversario dell’uccisione di Chico Mendes, è stata proprio la sede di Coop Estense ad ospitare dalle ore 18.30 i lavori e i sentimenti di un convegno che, coordinati dal presidente della Coop Chico Mendes di Modena, Giorgio Prampolini, hanno preso avvio con le testimonianze, tenere e concrete, di due volontarie della stessa organizzazione, Erika Giandomenico e Manuela Trovato, quest’ultima presente nell’area di Porvenir (Bolivia) nei giorni delle violenze ai soci della cooperativa Coinacapa, partner della Cooperativa modenese.

Per info:  www.coop.it

Carta sulle banane, Chiquita risponde

Un breve articolo sul caso Chiquita nel numero di Carta dello scorso 25 ottobre. La pronta risposta del Responsabile di Chiquita Europa. Il caso della produzione delle banane e delle condizioni di lavoro nelle piantagioni ritorna prepotentemente d’attualità, nel prossimo numero di Carta, in uscita nelle edicole dal 13 novembre.

Per info: www.carta.org


Edizione 2008 Eco&Equo dedicata a diritti umani

''Eco&Equo'', la Fiera dell'attenzione sociale, ambientale e dell'economia alternativa e solidale, compie cinque anni. ''Nelle scorse edizioni vissute in crescendo - ha sottolineato l'Assessore regionale, Marco Amagliani - questa manifestazione ha cercato di mettere radici alla pianta della sostenibilita' e dell'equita' sociale. Una volonta' che proseguira' dal 6 all'8 dicembre 2008, con un padiglione di espositori, alla Fiera di Ancona, per continuare a sensibilizzare ed educare i giovani alla tutela del nostro Pianeta, all'uguaglianza fra i popoli, alla solidarieta' e al rispetto dei diritti umani. Perche', come sosteneva Jose' Marti': Una trincea di idee vale piu' di una trincea di pietre. Ed e' su questo valore - ha proseguito Amagliani - che celebriamo il 60esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ad Eco&Equo, ponendo ancora maggiore attenzione al sostegno a ogni forma di lotta contro il razzismo, la xenofobia e tutte le forme di discriminazione''. Le passate edizioni hanno permesso di ottenere riconoscimenti nazionali, come nel 2007, il patrocinio della ''Campagna del Millennio - Voci contro la povertà'', promossa dalle Nazioni Unite per diffondere gli otto ''Obiettivi del Millennio'', e dell'Unesco per aver dato un contributo significativo al Decennio dell'educazione allo sviluppo sostenibile. La Fiera 2008 invece - visitabile dalle 9.30 alle 21, a ingresso gratuito - viene certificata, per la prima volta, da Multiutility spa, che attesta che l'evento e' al 100% energia pulita. ''Eco&Equo'', promossa dall'assessorato regionale ai Servizi Sociali, Cooperazione allo Sviluppo, Immigrazione e Ambiente, in collaborazione con l'Erf-Ente regionale per le manifestazioni fieristiche, continua su questa strada coinvolgendo le personalita' internazionali della cultura e dello spettacolo. Uomini e donne in mezzo agli altri, che parlano di diritti umani e di ambiente, premi Nobel, vittime o testimoni di iniquita' o di lotte importanti; uomini e donne che danzano, raccontano, cantano inni alla liberta' o denunce di ingiustizie.


Earth: nasce la nuova rete europea per il turismo responsabile

Il turismo responsabile compirà presto dieci anni. Si prepara infatti la celebrazione del decennale dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), previsto per il 12 dicembre 2008 a Milano ed arriva un’altra notizia: è nata a Bruxelles una nuova rete per il turismo responsabile. Si chiama Earth: uropean Alliance for Responsible Tourism. Partecipano alla fondazione di Earth 20 organizzazioni dedite al turismo sostenibile e responsabile, di sei Paesi europei (Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio).
«Earth darà voce su scala europea alle organizzazioni di turismo responsabile – spiega Maurizio Davolio, Presidente di AITR - favorirà il lavoro in rete tra gli operatori del settore ma sensibilizzerà anche l’opinione pubblica attraverso campagne di promozione di un turismo alternativo, rispettoso della natura e delle culture dei luoghi visitati».

News dai Soci - compra e partecipa equo

Il nuovo Natale Altromercato…

Panettoni esotici, gelatine di frutta all'ananas e al tamarindo, torroni con noci dell'Amazzonia, croccanti di anacardi. Sono queste le novità che Ctm altromercato, Socio AGICES e principale organizzazione italiana di Commercio Equo e Solidale, propone per il Natale 2008. Nell'ambito della campagna Diritto al Cibo Ctm altromercato invita a regalare per le feste natalizie, le specialità solidali, realizzate nel rispetto dei diritti dei produttori dei paesi del Sud del Mondo.
Oltre ai prodotti equo solidali Ctm altromercato invita a consumare alimenti da filiere corte, per premiare chi produce e non chi specula, e cibi "biodiversi", per proteggere l'ambiente e le risorse. Inoltre nelle Botteghe del Mondo sono disponibili un calendario e un'agenda che offrono spunti di riflessione e suggerimenti per consumare e acquistare in maniera più responsabile. Più che un calendario "Un altro anno 2009" è un piccolo prontuario di comportamenti virtuosi, realizzato in collaborazione fra Ctm altromercato e Altreconomia. L'agenda Altromercato 2009 è frutto della collaborazione con l'organizzazione Onlus Fotografi Senza Frontiere e contiene immagini di realtà dei paesi del Sud del Mondo, per ampliare la propria visuale sul mondo e su come sia possibile trasformarlo.

Per info: www.altromercato.it - www.dirittoalcibo.it


Un Mondo Nuovo nel cuore di Torino

Apre nel cuore di Torino una nuova Bottega equosolidale in via XX Settembre 67 a due passi da via Garibaldi. Il Commercio Equo e Solidale approda così in una zona di grande passaggio e visibilità in Torino. Una sfida importante per il mondo non profit. Un progetto per portare anche fra le vie dello "shopping" una proposta di consumo responsabile. Sabato 29 novembre 2008 si brinda con la Coop. Soc. Mondo Nuovo, Socio AGICES, nella nuova Bottega del Mondo, in partnership con il Consorzio Ctm altromercato.

Per info: www.mondo-nuovo.it/nelcuoreditorino



Nuovi Angoli di Mondo a Padova

A Padova ha aperto una nuova Bottega del Mondo in partnership tra il consorzio Ctm altromercato e la Cooperativa Sociale Angoli di Mondo, Socia AGICES. La Cooperativa aspettano tutti i nuovi amici presso la Galleria Tito Livio.

Per info: Tel. 049 8931533 - E-mail info@angolidimondo.it



Il Villaggio dei Popoli… dello zucchero

A Firenze lo scorso 10 novembre la Coop. Il Villaggio dei Popoli, Socio AGICES, ha organizzato un incontro con Ruth Salditos del progetto Panay Fair Trade Center (PFTC ) delle Filippine. L'impresa di produzione e vendita nacque nei primi anni '90 dall'iniziativa congiunta del Consorzio Ctm altromercato e di “Gabriela”, rete filippina di movimenti femminili. PFTC promuove il Commercio Equo e Solidale sia per permettere ai lavoratori e ai piccoli produttori di svolgere un lavoro dignitoso, sia come strumento di pressione per dare visibilità a temi politici e sociali, verso uno sviluppo democratico e sostenibile.

Per info: www.villaggiodeipopoli.it


A Roma colazioni e merende solidali da Pangea-Niente Troppo

Continuano gli appuntamenti della Campagna "Diritto al cibo"con le colazioni e merende solidali in Bottega. Pangea-Niente Troppo di Roma, Socio AGICES, organizza venerdì 21 e sabato 22 novembre due giornate con tante iniziative per assaporare la solidarietà.
Venerdì 21 novembre
colazione mielosa >> ore 8.30-12.30 Via Reno, 2/D (C.so Trieste)
merenda giocosa >> ore 16.00-18.30 Via Tripolitania, 78 (Quartiere Africano)

Sabato 22 novembre
colazione cioccolatosa >> ore 9,30-12.30 Via Arezzo, 16 (P.zza Bologna)
merenda e racconti dall'Argentina >> ore 17.30-20.00 Via Cinigiano, 75/77 (Prati Fiscali)

Per info: www.commercioequo.org - pangea.cultura@commercioequo.org

L’aforisma del mese


E un adolescente disse: parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Khalil Gibran


AGICES - Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Arezzo 6 - 00161 Roma - Tel. e Fax 06.44.29.08.15 -
www.agices.org

Info a cura di Monica Di Sisto - Email ufficiostampa@agices.org